giovedì 31 maggio 2007

Analisi Tecnica: LONG sul “riposo del guerriero”

Purtroppo per troppi impegni non sono riuscito ad operare in questi 2 giorni, vediamo un po' se riesco per domani, nel frattempo riporto un mio articolo scritto tempo fa. Una tecnica di trading che mi ha dato buone soddisfazioni.

LONG sul “riposo del guerriero”
di Pasdaq

La scelta di un titolo per un operazione intraday profittevole può rivelarsi in alcune giornate molto complicata, perché sono diversi i fattori che influiscono sull’andamento di un titolo nel corso della seduta borsistica: news societarie, indiscrezioni, upgrade o downgrade di importanti broker internazionali, impostazioni tecniche particolarmente “chiare”, ecc….
Dal mio punto di vista, l’individuazione di questi titoli va fatta il giorno prima o analizzando l’andamento dei 2 o 3 giorni precedenti, ma in alcuni casi capita che il titolo apre molto forte o molto debole e nonostante un attenta analisi preventiva ci spiazzi, restando bloccati e facendoci nascere il dubbio se è ancora possibile speculare con un operazione in trend o addirittura controtrend. Premettendo che sono abbastanza “allergico” alle operazioni controtrend, mi concentrerei sulla possibilità di entrare in trend e in particolare nell’individuazione del “momento giusto” per cliccare sul BUY (in caso di impostazione LONG ) o sul SELL (nel caso contrario).
Ipotizzando un operazione LONG, mi vado a scegliere uno dei migliori titoli della mattinata, (parlo di mattina in quanto per questo particolare metodo di trading m’interessano soprattutto le prime ore di contrattazioni) titoli dello S&P/MIB o del MIDEX (preferisco comunque i primi ai secondi) che guadagnano intorno al 2% o più. Se dal grafico a 60 minuti il trend risulta chiaramente LONG, aprirò un grafico a 5 minuti candlestick avvalendomi dell’aiuto di due indicatori: il momentum a 11 periodi e lo stocastico lento . Il primo mi darà indicazioni riguardanti la velocità con cui si sta sviluppando la correzione, mentre il secondo mi fornirà il segnale di ipervenduto.
L’entrata LONG avverrà quando la linea di momentum comincerà ad ammorbidirsi e lo stocastico lento trovandosi in zona di ipervenduto taglierà la sua media dal basso verso l’alto. Operativamente lo interpreto in questo modo: le prese di beneficio al momento si sono arrestate, il toro si è riposato adesso si riprende a correre…. OLE’.
Come è possibile seguire dall’esempio illustrato, il titolo Finmeccanica il giorno 8 dicembre 2006, dopo un’apertura positiva ha cominciato a correre, diventando dopo appena 40 minuti il miglior titolo dello S&P/MIB. Dalle 10:00 l’andamento ha cominciato ad essere pacato, chi ha conseguito un buon gain in breve tempo, comincia a prendere profitto e il titolo da 19,70 si riporta a 19,60. In quella zona sia il momentum che lo stocastico lento presentano valori abbastanza bassi, ma già sulla candela precedente a quella delle 10:50 le linee girano verso l’alto. “Temerariamente” già si potrebbe tentare l’acquisto che verrebbe confermato man mano che i valori degli oscillatori risalgono. La rottura poi del precedente massimo a 19,70 da un ulteriore conferma che gli acquisti proseguiranno. Riguardo all’uscita dal trade, si potrebbe utilizzare un trailing-stop per salvaguardare i profitti e fissare un livello di uscita nel punto in cui gli oscillatori comincino a rintracciare, cioè il momentum tende a girarsi verso il basso e lo stocastico taglia la sua media dall’alto verso il basso.
La tecnica appena illustrata nella versione LONG, sembra funzionare abbastanza bene in momenti in cui il sentiment di mercato è ben impostato ma anche in giornate negative può dare delle buone soddisfazioni. Generalmente non amo utilizzare oscillatori o indicatori vari ma se questi in alcuni casi, si adattano bene al proprio stile operativo perché privarsene?
Buon trading.


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