lunedì 28 maggio 2007

La paura di tradare.. come affrontarla, come vincerla.

In questo articolo voglio affrontare una “sensazione” che un po’ tutti provano o hanno provato durante la carriera di trader: la paura. La paura ci blocca, ci impedisce di seguire la nostra metodologia di trading, a volte la sconvolge, ci induce all’errore e alla fine si prova quella sensazione di aver imboccato la strada sbagliata: non ce ne va una giusta! A mio parere l’aspetto psicologico è quello che fa la differenza tra un trader che guadagna e uno che perde: un trader preparatissimo ma debole dal punto di vista psicologico e quasi sempre perdente, al contrario un trader con una discreta preparazione, poco fiuto ma dal self control d’acciaio sarà spesso vincente. Ma come si fa a controllare le nostre emozioni? Si può sconfiggere questa malefica sensazione di paura? Beh… direi che se vogliamo fare i trader: dobbiamo sconfiggerla!
Come tutti sappiamo il trading online è un attività affascinante, generatrice di sogni e di illusioni, potenzialmente molto remunerativa, ma al contempo molto rischiosa. Il rischio principale ovviamente è perdere il denaro investito e nel caso in cui si giochi con i futures, di intaccare il patrimonio personale. E’ questo tipo di rischio che genera la paura? Si e no. Indubbiamente perdere qualcosa che si possiede (in questo caso il denaro) è una sensazione molto dolorosa, generalmente l’uomo preferisce non vincere qualcosa che perdere; nel mondo del lavoro ad esempio si tende più a conservare uno status raggiunto che rischiare per ottenere di più. Ma ciò che davvero incide sulla psicologia nel trading è la “paura di non riuscire”. Quanto altruista un uomo possa essere, possiede un suo ego da difendere, la voglia di emergere, di affermarsi, di aver ragione sugli altri. Sbagliare un operazione di trading ferisce il proprio ego, ci induce a pensare di non essere così tanto bravi come si credeva… insomma abbiamo paura di fallire. Fallire spesso per il trader significa fallire nella vita; già stizzisce “non riuscire” in una attività che non ci entusiasma più di tanto, figuriamoci in un ‘attività (un hobby) che amiamo.
Un normale imprenditore quando decide di avviare un impresa sviluppa un business plain, individua gli investimenti da fare, i costi operativi e i potenziali ricavi ottenibili. Il trader dovrebbe stabilire il denaro da investire, il mercato su cui operare e la strategia da seguire, in più sviluppare la personalità vincente. Proprio per questo, il primo passo da fare è analizzare attentamente se stessi e trovare gli innesti giusti che ci permettano di guadagnare una certa sicurezza nelle proprie possibilità. Ma come fare?
Un primo punto da affinare è l’atteggiamento mentale con cui iniziamo a seguire il mercato, si dice che “il buongiorno si vede dal mattino” …beh quando ci sediamo davanti al PC, facciamolo con un bel sorriso, pensiamo a qualcosa che ci rende felici e sorridiamo. Puoi anche cominciarlo a farlo da ora. Dai… pensa a qualcosa che ultimamente ti ha fatto ridere, una barzelletta di un amico, una battuta di un film…. Stai sorridendo? Si? Beh… è un buon passo… ora devi farlo prima di tradare.
Oltre al sorriso poi, ci vuole la carica, la voglia di far bene… si può ascoltare la musica degli allenamenti di Rocky, o si può immaginare a qualcosa che in passato ci ha fatto sentire orgogliosi di noi stessi. Pensiamo a qualcosa che sappiamo fare bene, che comprendiamo benissimo, nei minimi dettagli. Hai pensato a questa cosa? Si? Come ti senti prima di fare questa cosa? Che sensazioni provi? Immaginale?
Le hai immaginate? Beh …ora prima di tradare immagina di iniziare a fare quella cosa in cui sei bravo. A questo punto la paura è accantonata ma potrebbe ripresentarsi alla prima difficoltà… alla prima operazione sbagliata. In questo caso si può sconfiggerla con il ragionamento… riflettiamoci… una vittoria senza difficoltà è una vittoria poco gustosa, la vittoria che da più soddisfazioni è quella in cui si è veramente rischiato di perdere. Il campione prima di diventar campione, ha perso, e da campione può perdere ancora, la sconfitta fa parte della vita, dello sport e anche del trading. Perdere alle volte ci rafforza nelle decisioni, ci responsabilizza, ci regala quella giusta ansia che ci permette di vincere. I trader di successo non si scoraggiano dopo aver subito un operazione in perdita, sanno di poter sbagliare senza preoccuparsene più di tanto. La paura di sbagliare che spesso un trader prova, è un sentimento “paralizzante” perché come dicevo sopra, ferisce il nostro ego… e dopo che questi è ferito sentiamo di aver fallito. Ma il punto è proprio questo… forse ti sorprenderà ma il fallimento non esiste! La parola fallimento è solo una parola creata dall’uomo per descrivere un dato di fatto in modo non imparziale, dimenticandosi di analizzare tutti gli aspetti di un determinato problema. Non esistono fallimenti ma solo risultati. Dopo aver sbagliato un operazione di trading tronchiamo sul nascere i sentimenti di rabbia o di delusione… sospendiamo di guardare il mercato e concentriamoci sul perché dell’errore. Formuliamo domande intelligenti a noi stessi, domande chiarificatrici: cosa mi ha spinto a prendere questa decisione di trading? Ho seguito la mia metodologia? Perché il mercato ha reagito diversamente da come avevo pensato? Guardiamo meglio il grafico, osserviamolo bene… apriamolo sul daily, a 60 minuti a 15 minuti a 5 minuti, diamo un occhiata alle news, rivediamo ancora i perché della nostra decisione e osserviamo… osserviamo ancora… dei motivi ci saranno per cui il mercato si è mosso così, e con l’osservazione arriveremo certamente a scoprirli.
Alla luce di ciò che ho scritto, è facile controllare le proprie emozioni? Beh, in un certo senso direi di si, il nostro cervello è una macchina molto complessa, ma ha un funzionamento semplice, se inseriamo il programma “atteggiamento mentale giusto” lui ci risponderà nel modo giusto. Troppo semplice? Forse si, ma ti dimostrerò del contrario!
Leggendo questo articolo probabilmente hai provato delle sensazioni, forse in alcuni punti sei stato d’accordo con me, in altri no, probabilmente hai avuto la sensazione che ho individuato il tuo problema, oppure non so, magari ti sarai un po’ annoiato, hai cominciato a provare uno strano prurito alla testa, tra i capelli, un prurito alla testa così fastidioso che non sei riuscito a trattenerti dal grattarti….
Dimmi la verità? L’hai sentito il prurito vero? Forse lo stai provando ancora adesso e forse ti sei grattato la testa. Cosa ho fatto? Ti ho installato il programma del “prurito alla testa”! E allora, se io sono riuscito a fare questo con il tuo cervello figuriamoci quello che riuscirai a fare tu: il legittimo proprietario. Forza dai! Ce la puoi fare!

In bocca al lupo e buon trading con il sorriso!

1 commento:

Anonimo ha detto...

This is great info to know.